TESTI SUL CONFINE
GLI ULTIMI 5 MINUTI DEL MONDO

Negli ultimi 5 minuti del mondo
amore ha accolto ogni respiro.
Tra le campane ha appeso cuori come santi,
crocifissi in squallide cantine di redenzione

Vivi bene sbadigliando? (+3)
Negli ultimi 5 minuti del mondo
pietà ha sul petto un peso che toglie il respiro.
Come il bene più ambiguo del resto,
quando vigliacco si fa il segno della croce

Vivi bene sbadigliando? (+3)

Ricordandoti di essere morto 5 minuti prima che finisca il mondo? (+1)

SYMBOLUM

Ogni simbolo ha il suo peso
Il potere gli dà un senso
Il contropotere al potere ha un altro simbolo sul petto

Se tacessi la domanda cosa resterebbe di una pezza d’aceto bagnata per dissetarci.
Se tacessi la domanda cosa resterebbe della nostra umana pietà
per la morente verità

Ogni simbolo ha il suo vestito
Il corteo per il disprezzo
Il recinto per l’escluso
E la croce per il diverso

Se tacessi la domanda cosa resterebbe di una pezza d’aceto bagnata per dissetarci.
Se tacessi la domanda cosa resterebbe della nostra umana pietà
per la presunta verità

K'ANT

La logica è razionalità
un principio di stabilità.
Una connessione tra pensiero e realtà
per dominare la natura razionale e libera.
Siamo dei nel deserto, ancorati ad un linguaggio.
Questo mondo dentro il tempo, si realizza al nostro sguardo

Il tempo non è virtualità,
ma una condizione per concepire la realtà.
Prova a perdere il peso della gravità,
avrà nuovo senso la tua capacità.

Siamo dei nel deserto, ancorati ad un linguaggio.
Questo mondo dentro il tempo, si realizza al nostro sguardo

COME STABILITO

Nascere bolscevico,
oltre il confine stabilito.
Diventare ucraino,
come da piano successivo.
Morire clandestino,
così com’era stabilito.
Ammalarsi d’eroina,
come sperato e preventivato.

Sia fatta la loro volontà
Sia fatta la loro volontà

Autodeterminarsi
su binari stabiliti
in congressi esclusivi
solo dall’alto santificati.

Sia fatta la loro volontà
Sia fatta la loro volontà

Non ci sono randagi
in questa città borghese,
ma solo bandiere appese
adatte alle vostre condanne.
Le vostre condanne.

Non è tua la tua terra
Non è tua la tua scelta
Non è tua la tua vita
Non è tua la tua morte.

MUNIR

Ho la pelle adatta alla frontiere,
ma sono in ritardo
su questa civiltà che si consuma
in vana indignazione

Non è mio questo inverno
questa rabbia che si spegne

Ho la pelle adatta alla frontiera
e passo il controllo,
ma è un privilegio da passaporto
il mio amore che si vanta

Non è mio questo inverno
questa rabbia che si spegne.
Non è mio questo inverno
questa mattanza di libertà.

Questo paese per bene
il cui valore è la cittadinanza,
le vostre divise
occhi bianchi su corpi nudi.
Questo paese per bene
avvolto dentro le sue bandiere,
cimiteri in mare
il lavoro della tolleranza.

LE COSE CHE DICONO

Irrimediabile, sono di nuovo qui
l'unico antidoto per non crepare.
Poter difendermi, poter difenderti,
non imponetemi da cosa
o da chi.

Sarò poco convincente lo so, ma è così labile il confine
tra non capire e comprendermi.

Non voglio imporre niente,
non sono profeta di chissà quale vangelo
che poi mi crocifigga
con parole che non ho detto mai, detto mai

Questa è solo un'illazione, solo pure illusione
Questa è solo un'illazione, solo pure illusione
v Sarò poco convincente lo so, ma è così labile il confine
tra non capire e comprendermi.

La loro strategia è mandarci in confusione.
Indurci a credere alle cose che dicono di noi.

Brenda

Ti descrivi distante, per accontentare
i tuoi occhi neri e la tua gonna sbagliata.
Ti descrivi distante, per non sentire
questo gioco di parole sulla tua pelle,

sulla tua di pelle
sì che si sciacalla

E vorresti testimoniare
che un tempo tu avevi un cuore.
E vorresti testimoniare
che quel cuore tuo non ha mai taciuto.

ti descrivi distante, se la notte slabbra
gli angoli della bocca e ti fa più adulta.
Ti descrivi distante, per sentirti meno bella
più complice e più pronta,

per quelle mani in tasca
per quelle mani impunite

E vorresti testimoniare
che un tempo tu avevi un cuore.
E vorresti testimoniare
che quel cuore tu non lo hai mai venduto.

Servirà a tranquillizzare
lo scontento popolare
il timore diffuso
di chi ha l'anello al dito
è importante cancellare
utile a riformulare
segue ciò che vuoi mostrare
e il gran finale è dimenticare

Spara,
al mostro
Spara,
al mostro
Spara!

PER QUANTO

Per quanti mari mossi
ho solcato su crespe cime spumeggianti
bianche,
di uomini illusi.
Per quanti chilometri
ho colmato con vile arroganza,
la vittoria come sorella della sconfitta
ho conosciuto.
Per quanto vino sprecato, per quanto rhum versato,
per quanto tempo ho viaggiato

Immobile, immobile

Per quanto ostili
le montagne slave del sud.
Sterpaglia nera viscerale
annoda il piede

Per quanti treni passati
noiosi, maleodoranti.
A tratti siamo tutti
uomini sognanti.

Per quanto vino sprecato, per quanto rhum versato,
per quanto tempo ho viaggiato.
Per quanto il mio corpo ho stancato, per quanto disciplinato,
nel mio percorso educativo alternativo

Non per la mia opera, ma per il mio cuore
ho disobbedito e tradito l'esperienza.

SOFFOCARE

Il tuo sorriso elegante,
il tuo sudore che si bagna
in un istante silenzioso e distante,
centellinando goccia a goccia
tutti i miei rimpianti.
Quanti affanni,
quanti affanni dai ancora

Qualcosa dovremo pur dimenticare per bucarci il cuore e respirare (+2)

Questa non è una sera qualunque,
come di quelle di quando poi non era così importante.
Di quanto ingannavi la felicità con un sorriso,
ma non sapevo tradire,
perdevo il peso di ogni amore.

Qualcosa dovremo pur dimenticare per bucarci il cuore e respirare (+2)
Dici che
non sorrido più.
Sarà che non sorrido con te,
ma le mani di lei non chiedono mai il conto,
mentre quello che sei
sono pensieri neri.

I miei pensieri neri
in cui soffocare
I miei pensieri neri
in cui soffocare.